mercoledì 25 marzo 2015

INVESTIRE IN DRONI

Entro la fine di quest’anno l’ aeronautica statunitense definirà le regole che permetteranno ai droni di volare liberamente, a fini commerciali, ed alcune società che credono in questa nuova tecnologia, vogliono sfruttarla per i loro business. Amazon per esempio, il più grande magazzino di vendite via internet, userà i droni per consegnare gli oggetti ai clienti: si imposta l’indirizzo, il drone vola fino a casa tua, ti lascia il pacchetto e torna al magazzino
, o Facebook ,   che ha recentemente speso 60 milioni di dollari per investire in una società che fa minuscoli droni che possono restare sospesi a 20.000 metri di altezza per 5 anni senza bisogno di manutenzioni: l’obiettivo è rendere la rete internet, e quindi Facebook, accessibile anche nei posti più remoti del globo. In Cina i droni sono già parte del piano del governo per combattere l’inquinamento nelle grandi metropoli: trasporteranno agenti chimici che permetteranno di purificare l’aria. Non dimentichiamoci poi del settore militare e difesa dal quale quasi tutte le tecnologie nascono e si sviluppano settore nel quale i droni sono ormai parte integrante e in continua evoluzione.
Dopo questa premessa la domanda che nasce spontanea è : può valere la pena un piccolo investimento come diversificazione del portafoglio in questo nuovo possibile business?
Secondo me si , e stavo valutando questa società AeroVironment ,  Isin US0080731088, quotata sul listino americano del Nasdaq. Ovviamente siamo ad un livello embrionale, per quanto concerne l’utilizzo di droni ad uso commerciale quindi è da ritenere un investimento a lungo termine. 

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