Entro la fine di quest’anno l’
aeronautica statunitense definirà le regole che permetteranno ai droni di volare
liberamente, a fini commerciali, ed alcune società che credono in questa nuova
tecnologia, vogliono sfruttarla per i loro business. Amazon per esempio, il più
grande magazzino di vendite via internet, userà i droni per consegnare gli
oggetti ai clienti: si imposta l’indirizzo, il drone vola fino a casa tua, ti
lascia il pacchetto e torna al magazzino
, o Facebook , che ha
recentemente speso 60 milioni di dollari per investire in una società che fa
minuscoli droni che possono restare sospesi a 20.000 metri di altezza per 5
anni senza bisogno di manutenzioni: l’obiettivo è rendere la rete internet, e
quindi Facebook, accessibile anche nei posti più remoti del globo. In Cina i
droni sono già parte del piano del governo per combattere l’inquinamento nelle
grandi metropoli: trasporteranno agenti chimici che permetteranno di purificare
l’aria. Non dimentichiamoci poi del settore militare e difesa dal quale quasi
tutte le tecnologie nascono e si sviluppano settore nel quale i droni sono
ormai parte integrante e in continua evoluzione.
Dopo questa premessa la domanda che
nasce spontanea è : può valere la pena un piccolo investimento come
diversificazione del portafoglio in questo nuovo possibile business?
Secondo me si , e stavo valutando questa
società AeroVironment , Isin US0080731088,
quotata sul listino americano del Nasdaq. Ovviamente siamo ad un livello
embrionale, per quanto concerne l’utilizzo di droni ad uso commerciale quindi è
da ritenere un investimento a lungo termine.
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